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I carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani hanno arrestato il pregiudicato Girolamo Scandariato, 54 anni. L’uomo, infatti, è stato condannato ad espiare la pena residua di 9 anni, 11 mesi e 29 giorni di reclusione per il reato di associazione di tipo mafioso, estorsione e rapina in concorso. Il provvedimento trae origine nell’ambito dell’operazione “Pionica”, del 13 marzo 2018. In quella circostanza, Scandariato era stato arrestato dai carabinieri insieme ad altre 11 persone considerate esponenti e gregari delle famiglie mafiose di Vita e Salemi.
Secondo gli investigatori, avrebbe messo “a disposizione della consorteria mafiosa le proprie competenze e l’attrezzatura necessaria per effettuare un’estesa attività di bonifica di autovetture e locali, mantenuto un costante collegamento con gli altri associati attraverso il continuo scambio di comunicazioni, partecipato ad incontri finalizzati a trattare questioni di interesse dell’associazione mafiosa, tra cui le richieste estorsive”. Il 54enne, espletate le formalità di rito, è stato tradotto rinchiuso nel carcere Cerulli di Trapani.