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“Non è possibile che io stesso venga chiamato da amministratori locali, cittadini e imprenditori per le perenne emergenze di rifiuti e acqua” in Sicilia. A dirlo è il leader della lega, Matteo Salvini, intervenuto in video collegamento oggi a Catania all’incontro su “Fondi Ue: una sfida per il Sud”. L’ex ministro ha sparato a zero sulla classe dirigente dell’Isola. “Non è possibile che in una terra straordinaria, patria dell’autonomia, centro del Mediterraneo non riesca, per l’incapacità della sua classe dirigente, a risolvere emergenze come quelle dell’acqua e dei rifiuti”.
La Sicilia esporta a caro prezzo la spazzatura sia in Italia che in Europa “e questo – ha aggiunto Salvini – dipende dalla gestione regionale anche da chi è commissario per la gestione rifiuti. Non possono esserci ancora intere senz’acqua e aziende scollegate dagli acquedotti”.
Infrastrutture, digitale, sono i temi che riguarderanno la Sicilia nei prossimi mesi ma la richiesta di proroghe, secondo il leader del Carroccio “non è un buon punto di partenza, ancor prima di cominciare, a chiedere proroghe, rinvii e aiutini. Non è il modo migliore di mettersi a disposizione per scommettere su merito, trasparenza, concretezza e futuro”.