Il prezzo di benzina e diesel in Italia è in linea con quello nei paesi dell’Unione europea. Lo ha detto il premier Mario Draghi in un passaggio delle comunicazioni alla Camera prima del Consiglio europeo. “La volatilità dei mercati energetici ha inciso anche sui prezzi ai distributori, che all’inizio del mese in Italia hanno superato i 2 euro al litro. Secondo la Commissione europea, l’andamento dei prezzi italiani è in linea con quelli del resto dell’Europa. Lunedì 14 marzo, il diesel costava 2,31 euro in Germania, 2,14 euro in Francia e 2,15 euro in Italia”.
“Nel nostro caso – ha detto Draghi – rappresenta un aumento del 40% per la benzina e del 50% per il diesel rispetto a un anno fa. Il Consiglio europeo si confronterà anche sull’aumento dei prezzi dell’energia. Dopo i picchi raggiunti due settimane fa, quelli del gas e dell’energia elettrica sono scesi nuovamente. Il prezzo spot del gas sul mercato europeo oggi è dimezzato rispetto alle punte di circa 200€/MWh raggiunte l’8 marzo. Sono però prezzi ancora molto alti rispetto ai livelli storici, più di 5 volte quelli di un anno fa”.