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Duro colpo al clan Santapaola-Ercolano di Catania dove la guardia di finanza ha confiscato beni per un valore di cinque milioni di euro ad un affiliato, attualmente detenuto in regime di 41 bis, considerato dagli investigatori braccio operativo della cosca mafiosa. Come spiegano le Fiamme Gialle, le indagini “hanno consentito di accertare da un lato, la pericolosità sociale qualificata del citato, dall’altro, la sproporzione tra il profilo reddituale del nucleo familiare del citato e il complesso societario a lui riconducibile”.
L’uomo è stato riconosciuto, con sentenza passata in giudicato, appartenente al clan Santapaola per il periodo 2002-2004 e a suo carico ci sono molteplici procedimenti penali, per gravissimi reati tra i quali associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsione aggravata da metodo mafioso, per cui è stato anche destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo le indagini, inoltre, pur a fronte di un esiguo profilo reddituale all’uomo sarebbero di fatto riconducibili due società: una con sede a Misterbianco, attiva nella fabbricazione di prodotti in calcestruzzo per l’edilizia. Una seconda società, con sede a Catania, nelle immediate vicinanze della centralissima “Villa Bellini”, nel setto delle autorimesse e garage. Il Tribunale di Catania ha disposto la confisca delle quote societarie e il compendio dei beni aziendali per il valore stimato, al momento, di 5 milioni di euro.
