La bozza del nuovo Dpcm contiene provvedimenti abbastanza rigorosi, così come ci si aspettava. Non ancora chiaro come il governo nazionale intenda muoversi per limitare gli spostamenti per i ricongiungimenti familiari ma pare che l’indirizzo sia quello di bloccarli dopo il 20 dicembre. Sembra ci possa essere un giro di vite e il divieto di spostamento anche tra i comuni il per Natale e Santo Stefano.
“Con il nuovo Dpcm – ha detto oggi in Senato il ministro della Salute, Roberto Speranza – dobbiamo continuare con misure chiare e rigorose. Bisogna limitare gli spostamenti e ridurre i contatti. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà se non vogliamo nuove, pesanti chiusure tra gennaio e febbraio”.
“Gli orientamenti del governo possono essere riassunti in due scelte di fondo. La prima: riconfermare il modello delle classificazione delle regioni per scenario e indice di rischio. Il sistema delle tre zone ha dato risultati soddisfacenti. L’impianto di fondo è corretto e sta funzionando, ci consente di agire rapidamente e in modo proporzionale al variare delle condizioni epidemiologiche”.
“La seconda: per affrontare Natale e Capodanno le limitazioni dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo che il nostro paese ha promosso nelle ultime settimane”.