Resta in carcere Gaetano Rampello, il poliziotto che l’1 febbraio scorso, a Raffadali nell’Agrigentino, ha ucciso il figlio Gabriele, 24 anni, con nove colpi di pistola. Lo ha deciso il gip di Agrigento che ha convalidato l’arresto e deciso per la custodia cautelare. “Rampello – scrive la gip – pur avendo subito aggressioni da parte del figlio, ha omesso la sua natura violenta tanto da essere stato denunciato dall’ex moglie”.
24enne assassinato a Raffadali, il padre confessa: freddato da una scarica di colpi
“Non è credibile la tesi di un gesto d’impeto e non premeditato. Dal video si vede, infatti, che l’arma è occultata e già scarrellata e pronta per l’uso. È stata un’azione pervicace – continua il giudice – ha colpito la vittima alle spalle e quando era a terra indifesa”.
Gaetano Rampello ha confessato l’omicidio del figlio Gabriele, 24 anni, avvenuto la mattina dello scorso martedì. Gli avrebbe sparato a bruciapelo, in piazza Progresso a Raffadali, prima un colpo alla testa e altri 8 quando era riverso per terra. Per farlo pare abbia usato la pistola d’ordinanza. L’omicidio sarebbe maturato nell’ambito di una lite, l’ennesima. Alle ripetute richieste di denaro da parte del figlio, sarebbe seguito il rifiuto: da qui l’aggressione da parte del 24enne nei confronti del padre. Poi il tragico epilogo.
