Angelo Tardino è morto, il 48enne si è sparato un colpo alla testa dopo aver ucciso, questa mattina a Licata, il fratello, la cognata e i due nipotini di 15 e 11 anni. La follia omicida è scaturita per un diverbio legato alla suddivisione di un terreno coltivato a carciofi. Tre corpi sono stati trovati in via Riesi, nella periferia cittadina. L’uomo, dopo aver fatto fuoco, si è dato alla fuga. I carabinieri si sono messi sulle sue tracce, pare che si sia sparato un colpo di pistola proprio mentre era al telefono con gli agenti che stavano cercando di convincerlo a costituirsi.
I militari hanno trovato Tardino che rantolava in una pozza di sangue. Subito la corsa in autoambulanza verso l’ospedale di Caltanissetta dove poi è morto. Il 48enne, incensurato, ha freddato a colpi di pistola il fratello Diego, la cognata e due nipotini, maschio e femmina. Il cadavere dell’omicida è stato rinvenuto in contrada Safarello. Il delitto si è consumato all’interno dell’azienda agricola di Diego Tardino. I carabinieri sono stati avvisati dell’accaduto proprio dalle moglie di Angelo Tardino. Le indagini sono coordinate dal Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio.
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