Dopo quasi due ore di dibattito, l’Ars approva il primo articolo del disegno di legge di autorizzazione all’esercizio provvisorio. Stop all’emendamento del Pd che poneva il limite temporale del 28 febbraio all’autorizzazione dello strumento. Questo, dopo le polemiche sorte attorno all’esecutivo accusato di voler allungare i tempi senza alcun motivo. “Fare una questione sulla data mi sembra inutile – ha detto prima del voto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
Economia, dal governo Musumeci ok all’esercizio provvisorio per 4 mesi
“Quattro mesi di esercizio provvisorio non implicano un obbligo a non fare la Finanziaria, serve solo ad evitare di dover tornare in Aula fra qualche settimana. Non c’è dubbio che il governo non si presenterà fra 4 mesi in Aula con la Finanziaria”. Un chiaro invito a ritirare l’emendamento che, però, non è stato ascoltato salvo poi essere bocciato in Aula con voto segreto.
La seduta è stata sospesa per riprendere con l’esame dell’articolo 2 sulle “deroghe alla limitazione per dodicesimi”. Miccichè ha invitato il governo “a controllarle bene perché – voglio evitare impugnative da parte dello Stato”. Il ddl dovrebbe essere votato entro oggi nel suo complesso per evitare il blocco di pagamenti e stipendi. “A costo di fare notte il testo va votato” ha dichiarato ieri Miccichè. Assente in Aula, anche oggi, il governatore Nello Musumeci.
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