Ospedali da campo allestiti in fretta e furia, ambulanze in coda in attesa di far scendere i pazienti Covid, posti letto esauriti nelle Terapie Intensive. Questo lo scenario dell scorsa notte nei pronto soccorso del capoluogo. Alcuni, sono stati dirottati a Partinico. All’ospedale Cervello, dove è stata montata una tensostruttura con una decina di posti in più non basta. Due sere fa, la protesta delle 14 ambulanze in attesa da ore ferme sulla rampa di accesso al reparto a sirene spiegate. Sempre dei giorni scorsi, la notizia che su 14 posti in Rianimazione, 13 erano occupati da pazienti non vaccinati.
Covid, boom di contagi: a Palermo due ospedali da campo e uno in arrivo
Una notte di inferno e ospedali in tilt, non solo a Palermo, a causa di un’ondata di contagi senza precedenti in Sicilia. Oltre 14mila il 6 gennaio, ieri 9248. L’hub della Fiera di Palermo preso d’assalto da chi ha deciso di sottoporsi al tampone rapido, code infinite e molecolari non più disponibili. Chi termina la quarantena non riceve più la visita dell’Usca in casa ma viene convocato in Fiera per sottoporsi al rapido. Poi, di filato nel proprio appartamento in attesa dell’esito.
Ad ogni modo, le tensostrutture che sono state approntate non sono in grado di fare fronte a una situazione emergenziale che non accenna a diminuire. Ieri, altri 42 comuni sono stati dichiarati zona arancione in una Sicilia in zona gialla: un provvedimento insufficiente che di poco, o nulla, ha potuto contribuire alla diminuzione dei positivi.
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