Dopo una riunione durata circa due ore il Consiglio dei Ministri ha varato all’unanimità il nuovo decreto per il contrasto al Covid. Tra le novità più importanti l’obbligo di vaccino per gli over 50 per la tutela della “salute pubblica e per mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza”. L’obbligo vaccinale sarà in vigore fino al 15 giugno prossimo: esentati i casi di “accertato pericolo per la salute”, purchè siano accertati dal medico di medicina generale o da quello vaccinatore.
Nel corso della riunione, si è parlato anche di estensione del Green pass rafforzato – in possesso di vaccinati e guariti – sul posto di lavoro per gli over 50. La proposta, portata avanti da Mario Draghi è arrivata in seguito alle riflessioni dei tecnici del Cts, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli, anche loro oggi presenti alla riunione. Secondo il ragionamento, sarebbero proprio gli over 50 quelli che rischiano più di altri di finire in ospedale a causa del Coronavirus. Fabiana Dadone del Movimento 5 Stelle, invitava a non intervenire con l’obbligo ma Draghi ha affermato che il target in questione “è quello più esposto secondo i dati a nostra disposizione, bisogna intervenire per evitare il peso sugli ospedali”.
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