“Roma ha il dovere e il diritto di sospendere alcune garanzie costituzionali se c’è l’esigenza di garantire la salute delle persone”: ad affermarlo a SkyTg24, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, parlando della sua posizione sull’obbligo vaccinale che auspica venga introdotto subito. “Spero che oggi avvenga il miracolo, che il Governo decida finalmente sull’obligo vaccinale. Lo dico da diverso tempo. Da un esecutivo considerato tecnico, straordinario, non arriva alcuna decisione né eccezionale né straordinaria e noi continuiamo ancora a rincorrere un provvedimento che invece avrebbe potuto determinare una sistemazione della condizione dei contagiati asintomatici”.
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Il governatore si è detto poi soddisfatto della posizione della Lega di Matteo Salvini che ha assunto una posizione di favore nei confronti dell’obbligatorietà del vaccino per gli over 60 che “è un passo avanti, ma insufficiente. Abbiano il dovere di assumere, come governo nazionale, una decisione drastica e definitiva. In Sicilia l’80% dei ricoverati per Covid non ha nemmeno la prima dose del vaccino. È surreale che negli ospedali Covid ci siano così tanti asintomatici”.
“Con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – continua Musumeci – stiamo lavorando per potenziare gli ospedali in tutte le province per poter accogliere chi non presenta sintomi, lasciando i reparti Covid ai malati più gravi“. Capitolo tamponi: si era detto che in Sicilia ci fosse una carenza di scorte. Ipotesi che Musumeci torna a smentire: “Nessun problema di forniture, giorni fa abbiamo fatto una nuova abbondante dotazione. Vorremmo tenere in magazzino il materiale necessario ma temiamo che la curva sia destinata a salire”.
Al presidente della Regione viene poi fatta “una domanda da nonno“: vaccini per i bambini sotto i 5 anni? “Ho accompagnato il mio nipotino appena nato a fare il vaccino, uno di quelli obbligatori. O ti fidi o non ti fidi, siamo in guerra. Una guerra che il mondo non conosceva da 100 anni. O ci fidiamo anche per i bambini in tenera età o non ci sentiamo a posto con la nostra coscienza”.