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Covid in Sicilia, Musumeci: “Zona gialla in qualunque momento”

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“I parametri sono ai limiti, forse presto saremo in zona gialla”. A dirlo il presidente della Regione, Nello Musumeci, che nel corso dell’incontro con la stampa per i tradizionali auguri di fine anno, ha fatto un riferimento pure alla situazione pandemica da Covid in Sicilia. “Aumentano le prime dosi di vaccino, c’è un opera di conversione da parte di chi sembrava irriducibile. I nostri hub stanno lavorando con la possibilità di vaccinare quante più persone possibili”. 

Economia.Apprezziamo i risultati ottenuti nella trattativa con Roma sul fronte finanziario. Non è il top, non siamo soddisfatti al massimo, ma possiamo ragionevolmente affermare che la Sicilia ha ottenuto quello che in passato era stato negato”. 

Cultura. “I nostri musei sono più tristi di un cimitero a mezzanotte, è vergognoso. Non ricevono risorse e opere di riqualificazione da almeno 20 anni anni. Con l’assessore Samonà (Cultura, ndr) siamo stati al museo di Agrigento e su 80 lampadine, 37 erano fulminate”.

Lavori pubblici. “Si aprono sempre più cantieri, le risorse impegnate sono sempre in aumento siamo pronti a lanciare delle sfide come quella della transizione ecologica. La Sicilia si è candidata come una delle più importanti regioni ‘green’ dell’Italia soprattutto con l’idrogeno”. Ambizione, questa, condivisa con il ministro Roberto Cingolani. “Nei prossimi sei anni – ha aggiunto Musumeci – in Sicilia arriveranno circa 30 miliardi di euro da diversi fondi. Occorrono dei progetti, alcuni in tempi brevi. Ci sono risorse che invece si possono finalizzare con obiettivi a media scadenza

Politica.Penso occorra convocare l’ennesimo incontro all’inizio del nuovo anno con i segretari di partito per definire tre o quattro ddl già presentati dal governo e concordare quali possano essere quelli prioritari. Forse abbiamo lavorato troppo in silenzio, magari avremmo dovuto organizzare la comunicazione esterna. Forse, però, questa sobrietà può essere motivo di apprezzamento da parte dell’opinione pubblica”.

Poi Musumeci torna al dialogo rimasto aperto con il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, che pochi giorni fa ha dichiarato che il governatore renderebbe sempre più difficile la sua ricandidatura: “Meno male che sono io stesso a renderla più difficile, così me ne assumo le responsabilità. Siamo una coalizione unita, non abbiano dovuto sostituire 59 assessori, neppure 40 0 30 o dieci, serve ancora qualche altra prova concreta per dimostrare che l’unita non è fittizia?. Con il mio carattere e gli assessori che rimangono per 5 anni c’è un rapporto di assoluta lealtà”.

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