Condannato a un anno e otto mesi per atti sessuali con minore un capomafia del clan di Santa Maria di Gesù, a Palermo.
Per lui la Procura aveva chiesto 11 anni di carcere. Secondo l’accusa il boss avrebbe costretto il figlio, all’epoca di appena quattro anni, a mostrare le proprie parti intime e a toccarsi davanti ad altri esponenti del clan.
Un’esibizione che nelle intenzioni del padre era segno della “virilità” del piccolo. Adesso è arrivata la condanna.