I carabinieri di Catania hanno arrestato un 28enne cittadino di origini domenicane accusato di aver tentato di strangolare la moglie. I militari sono accorsi immediatamente quando, intorno alle 3 del mattino, alcuni residenti di via Macrì hanno chiamato il 112 perché preoccupati per la sorte di una 32enne, anche lei dominicana, a seguito delle grida che si levavano dall’appartamento. I militari hanno quindi fatto ingresso nello stabile trovando l’uomo nell’androne, il quale ha loro riferito che la moglie era andata in escandescenze a causa degli effetti dell’alcol di cui aveva fatto abuso.
Gli agenti sono entrati nell’abitazione trovando macchie di sangue sul pavimento, indumenti ed oggetti disseminati per terra, la porta della stanza da letto chiusa con all’interno la donna che, nonostante le loro rassicurazioni, proprio non voleva saperne di aprirla perché timorosa dell’eventuale presenza del marito. Dopo una difficile opera di convincimento, i militari sono riusciti a far uscire la donna che sul corpo aveva inequivocabili segni di una colluttazione, con lividi sul collo, sul viso, al braccio sinistro ed alcune unghie rotte e sanguinanti.
La donna, finalmente rassicuratasi, ha raccontato loro che la sera precedente il marito l’aveva aggredita a tavola mentre consumavano la cena con amici, in quel frangente intervenuti proprio per fermare fisicamente l’uomo che poi però, dopo averli allontanati da casa, ha finito la sua opera con la moglie picchiandola ed addirittura tentando di strangolarla. La vittima, nonostante i soccorsi del personale del 118 chiamato dai carabinieri, non ha voluto essere trasportata in ospedale mentre il marito, come disposto dal magistrato, è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre.