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Ancora disagi nell’erogazione idrica a Palermo dopo la simultanea interruzione, nella giornata di ieri, della disponibilità degli invasi Poma e Piana degli Albanesi e dell’acquedotto Nuovo Scillato. Ancora da verificare il buon esito delle operazioni nel potabilizzatore Jato di Partinico. Anche in conseguenza della chiusura da parte di Enel della condotta di adduzione dal lago di Piana, nella quale si è generata una grave perdita, zone della città con maggiori criticità sono quelle direttamente fornite dai tre acquedotti interessati: Bandita, Favara, Galletti; Calatafimi Bassa, Basile, Roccella; Uditore, Cruillas, Perpignano alta; Strasburgo, San Lorenzo; Villagrazia, Borgo Molara.
In questi quartieri si riscontra un drastico calo della pressione o, per quelli pedemontana, la sostanziale interruzione del flusso idrico. Resta al momento del tutto interrotta la fornitura ai Comuni costieri: Villabate, Ficarazzi, Bagheria e Santa Flavia ad est e Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Terrasini, Trappeto e Balestrate ad ovest. Ieri sera è comunque terminata la riparazione della perdita a Cerda sul canale Nuovo Scillato ed è stato riaperto il flusso. Stasera sarà quindi riaperta la distribuzione ai comuni costieri della fascia est, con possibili ricadute positive anche su Palermo dalla giornata di domani. Dall’alba di stamattina, gli operai Amap sono inoltre al lavoro per riattivare il potabilizzatore dello Jato in uscita dal lago Poma.
Sono in corso le operazioni di pulizia delle condutture dal fango. Operazioni di cui però non è possibile determinare la durata al momento. Non appena la qualità dell’acqua in ingresso raggiungerà livelli compatibili (attualmente la torbidità è scesa oltre 10 a circa 7 volte quella massima accettabile), l’impianto sarà rimesso in funzione. A partire da quel momento, saranno necessarie circa 36 ore prima che tutto l’acquedotto da Partinico a Palermo torni in regolare pressione d’esercizio.
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