La commissione Cultura dell’Ars ha licenziato il disegno di legge che, dopo l’approvazione di Sala d’Ercole, sarà proposto al Parlamento della Repubblica per abolire il numero chiuso ai corsi universitari.
A esprimere soddisfazione, Totò Lentini, deputato di Ora Sicilia e primo firmatario del ddl: “Un passaggio fondamentale che attendevamo da tempo, votato all’unanimità dalla commissione. Un tema oggi dirompente in questo periodo di pandemia che ha svelato la carenza di figure specializzate in ambito medico-sanitario”.
“Ci siamo ritrovati a toccare con mano gli effetti di oltre 20 anni di restrizioni nei percorsi di accesso ai corsi di laurea, con particolare riferimento alla facoltà di Medicina”.
Di uguaglianza sostanziale, invece, parla Roberta Schillaci, deputato del M5s che descrive il progetto di legge come una “norma di assoluto buonsenso che come Movimento non potevamo non sostenere. Il numero chiuso penalizza i nostri studenti sulla libera possibilità di scelta su cosa vogliono studiare. La selezione -conclude – va fatta sul campo con meriti e capacità, non prima. Adesso la parola passa a Roma”.