Il virus ricomincia a circolare in Italia in tutte le regioni. È il quadro-covid che oggi delinea Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), nel videocommento al monitoraggio settimanale Covid-19 della Cabina di regia. “Le regioni dell’Europa si stanno riprendendo a scurire, rimane sempre la parte Est con una situazione molto elevata e anche nel Centro Europa comincia a cambiare colore. Le curve mostrano una ricrescita e anche in l’Italia la circolazione sta riprendendo in tutte le Regioni, tranne pochissime, ed è una ricrescita che tocca tutte le fasce d’età”, dice.
“Ricrescono i casi in età pediatrica dopo un calo e questo avviene in tutte le fasce d’età, in particolare in quella 6-11 anni. C’è una stabilità dell’età media dei contagi poco sopra i 40 anni (42 anni), sale l’età dei ricoveri (70 anni), così come l’età media di chi necessita di una terapia intensiva che è risalita intorno ai 70 anni. Rimane stabile l’età dei decessi, 82 anni”, spiega.
“Questo si traduce in un valore dell’Rt puntale a 0.94 e quello delle ospedalizzazione sopra la soglia epidemica a 1.13. Le proiezioni dell’Rt più avanti nel tempo mostrano come l’indice dovrebbe seguire quello delle ospedalizzazioni e quindi aumentare. Questa settimana – aggiunge – la situazione epidemiologica mostra una situazione in lieve peggioramento e il tasso di incidenza di Covid-19 si fissa intorno a 46 per 100mila abitanti. Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazioni delle aree mediche e delle terapie intensive siamo rispettivamente al 4,5% e al 3,7%”.
Le parole del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. “Si nota un leggero aumento dell’occupazione dei posti di area medica, ma al di sotto della soglia critica. I vaccini stanno mostrando la loro straordinaria capacità nel proteggersi dalla malattia grave e bisogna continuare a tenere dei comportamenti prudenti come l’uso delle mascherine nei luoghi chiusi”.