All’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Mistretta (Messina) hanno arrestato un giovane di Nicosia (Enna), ritenuto responsabile di due episodi di violenza sessuale aggravata su due ragazze, di cui una minorenne, entrambe affette da deficit cognitivo. L’indagine è scattata dopo la segnalazione da parte del dirigente di un istituto scolastico che aveva manifestato ai militari il sospetto che una propria alunna minorenne con deficit cognitivo fosse stata vittima di abusi sessuali.
Secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini, il giovane avrebbe attirato, con l’inganno, la ragazzina dentro la propria auto e, dopo averla portata in un luogo appartato, ne avrebbe abusato sessualmente. La minorenne non sarebbe, però, l’unica vittima. Anche una seconda ragazza, pure lei affetta da deficit cognitivo, sarebbe stata violentata.
Per timore, gli episodi di violenza sessuale non sono stati raccontati dalle vittime alle rispettive famiglie. Il pm Daniela Rapisarda ha richiesto al gip di Enna, Giuseppe Noto, una misura cautelare a carico del giovane e il giudice ha disposto gli arresti domiciliari, una misura ritenuta idonea a fermare la “tendenza dell’indagato ad adescare vittime vulnerabili allo scopo di soddisfare le proprie pulsioni sessuali”.