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“Condannate anche me, se Salvini è colpevole, allora lo sono anche io”. A Palermo c’è anche Joseph Splendido, consigliere leghista della regione Puglia, pronto a seguire la stessa sorte del suo leader, a processo con l’accusa di sequestro di persona. Splendido, si è ammanettato a favore di telecamere, nei pressi del tribunale del capoluogo siciliano. “Condannate anche me – dichiara provocatoriamente, mostrando i ‘ceppi’ – . Salvini ha fatto il suo dovere di ministro dell’Interno, rispettando il mio volere e quello di milioni di italiani”.
Splendido, di famiglia pugliese, dopo aver vissuto in Francia – dove è nato – è tornato a Foggia nel 1993, facendo pratica da avvocato e il servizio civile alla Caritas diocesana di Foggia. “Esperienza che – scrive nel suo blog – purtroppo non si è rivelata positiva, poiché ha scoperto che gli extracomunitari privi di permesso di soggiorno non hanno spirito di gratitudine anzi, nel nostro Paese provano un senso di impunità, ma soprattutto il loro ‘modus vivendi’ è l’esatto contrario del nostro e per questa ragione non vogliono l’integrazione, bensì imporre la propria cultura”.
Poi l’approdo in Lega, che sembra quasi naturale: “Amo la mia nazione ed il mio territorio e sono convinto che ogni cittadino che si allontana dalla propria terra, rappresenta un fallimento delle istituzioni e della politica sia a livello locale che a livello centrale”, dice ancora di sé. Il gesto di Splendido, oggi a Palermo, richiama quanto avvenne nel 2020, lo scorso ottobre, a Catania, per un altro processo nei confronti di Salvini, per il caso Gregoretti, nella città etnea arrivarono tantissimi parlamentari della Lega, dando vita a quella che venne definita la Pontida del Sud. Anche in quel caso lo slogan fu “Processate anche me”, con la maratona oratoria di tre giorni, che vide sul palco i big del partito a manifestare il loro appoggio a Salvini. Oggi a Palermo ci ha pensato Splendido.
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