“Restiamo certi della bontà e della coerenza giuridica della norma impugnata. L’articolo esitato favorevolmente dal Parlamento siciliano era stato dibattuto, trovandone piena adesione con tutti gli ordini professionali competenti (ingegneri, architetti, agronomi, geologi) e con i rappresentanti degli atenei siciliani”: lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro, commentando la notizia dell’impugnativa, da parte del Consiglio dei ministri, della legge sulla sanatoria in Sicilia.
“E prima di approdare in Aula – continua l’esponente del governo Musumeci – aveva trovato il voto favorevole della Commissione Urbanistica dell’Ars e la condivisione dell’Ufficio legislativo della stessa Assemblea regionale. Chi oggi gioisce è nemico dei siciliani, ai quali finalmente, dopo venti anni, avevamo ridato certezza del diritto”.
“Adesso – aggiunge Cordaro – dal governo nazionale e dal Parlamento ci attendiamo soluzioni a un problema che riguarda decine di migliaia di cittadini della nostra Isola e non soltanto un’impugnativa che ha il sapore della suggestione politica guidata dalla Sicilia, in considerazione che i due ministeri che hanno eccepito le osservazioni che hanno poi portato alla decisione del Consiglio dei ministri sono guidati dal Pd e dal Movimento 5 stelle. Non appena leggeremo le motivazioni, valuteremo se resistere davanti alla Corte costituzionale o se intraprendere un percorso che non può non coinvolgere il Parlamento nazionale”.