Agenti aggrediti da un detenuto nel carcere Bodenza di Enna. La denuncia è del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), per voce del segretario nazionale della Sicilia Calogero Navarra, che spiega: “Non si placano le aggressioni nei confronti dei poliziotti. Due assistenti capo sono dovuti ricorrere alle cure del locale pronto soccorso dopo essere stati aggrediti al termine del colloquio da un detenuto con problemi psichiatrici. La situazione è grave e inaccettabile”. Per Donato Capece, segretario generale del Sappe, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario, intervenendo in primis sul regime custodiale aperto”.
I numeri degli eventi critici accaduti nelle carceri italiane nel primo semestre: 5.290 atti di autolesionismo, 44 decessi per cause naturali, 6 suicidi e 738 sventati dalla polizia penitenziaria, 3.823 colluttazioni, 503 ferimenti. “Le carceri – continua Capece – sono un colabrodo per le precise responsabilità di chi ha creduto di allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna e in danno delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria”.
“Nello stesso arco di tempo – evidenzia il Sappe – nelle carceri della Sicilia si sono contati 406 atti di autolesionismo, 74 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia penitenziaria, 4 decessi per cause naturali, 2 suicidi, 386 colluttazioni e 56 ferimenti: cifre comunque contenute grazie alla professionalità, all’abnegazione e al senso del dovere della Polizia penitenziaria”.