Boom di contagi da Coronavirus in Sicilia: oggi sono 1.692 per un totale di 36.674 da inizio della pandemia ad oggi. Salgono anche i morti che in sole 24 ore sono arrivati a 40 in più di ieri per un totale di 802 da quando si è manifestata l’emergenza.
I dimessi perché guariti aumentano a 10.958 mentre i casi identificati da sospetto diagnostico sono adesso 22.634. Quelli scoperti con attività di screening sono 14.040.
Il totale dei tamponi effettuati è di 789.702 test eseguiti di cui 9.455 in un solo giorno. I ricoverati con sintomi sono ad oggi 1.391 di cui 205 in terapia Intensiva (+ 3). In isolamento domiciliare ci sono 23.318 soggetti. Gli attualmente positivi in Sicilia sono 24.914.
Oggi, nel tentativo di alleggerire il sistema sanitario, il Comitato tecnico scientifico della Regione Siciliana ha lanciato l’idea di coinvolgere i medici di famiglia per gli screening e le terapie precoci. Adesso, sostengono, la malattia è più conosciuta così come le conseguenze che ne derivano: diagnosi e terapie precoci, specie per i soggetti più sani, potrebbero evitare l’aggravarsi delle condizioni cliniche.
Meno rassicuranti le notizie che arrivano dal Cimo, il sindacato dei medici ospedalieri, che parla “tragedia dietro l’angolo in Sicilia“ e “disastro annunciato“. Per il vicesegretario regionale, Angelo Collodoro, in Sicilia “si sta pagando il prezzo di quattro mesi di mancata programmazione, incapacità e omissioni”.
A Palermo, invece, è scoppiato un focolaio al pronto soccorso dell’ospedale Civico con 14 contagiati in 48 ore, tra medici e infermieri, che hanno lavorato a stretto contatto con una quarantina di ricoverati alcuni dei quali in ventilazione.