Green pass obbligatorio in Italia da oggi, 1 settembre, per viaggiare su molti treni (come gli Intercity e Alta Velocità), traghetti, aerei. Non serve, invece, su metropolitana e autobus urbani. Le regole prevedono che anche per il personale della scuola e per l’accesso nelle università da oggi sia necessario il certificato verde, disponibile per chi ha ricevuto il vaccino, è guarito o risulta negativo a tampone. In una giornata in cui si annunciano manifestazioni di protesta, riflettori accesi sui trasporti. Il primo settembre segna la svolta per l’utilizzo di trasporti a lunga percorrenza.
Solo il Green pass permetterà di salire a bordo di aerei – tecnicamente ‘aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone -, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, ad esclusione di quelli impiegati per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina. La certificazione verde è indispensabile per viaggiare su treni Intercity, Intercity notte e Alta Velocità. Nella stessa categoria, anche gli autobus a lunga percorrenza: si tratta di mezzi che completano un percorso che collega più di due regioni con itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti.
Il Green pass serve per salire anche sugli autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. “L’utilizzo degli altri mezzi di trasporto può avvenire anche senza green pass, fatta salva l’osservanza delle misure anti contagio”, precisa il governo. La Certificazione è richiesta in ‘zona bianca’ ma anche nelle zone gialla, arancione e rossa, dove i servizi e le attività siano consentiti. Il capitolo trasporti si aggiunge ad un ampio ventaglio di settori già regolamentati.
Restano quindi valide anche le regole adottate in Italia dal 6 agosto scorso, che prevedono l’obbligatorietà del Green pass per sedersi al tavolo di ristoranti al chiuso. Certificato verde indispensabile per assistere a spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi. Il Green pass è richiesto per accedere a musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre. Stesso discorso per le piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso.
L’elenco prosegue con sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.