Giornata nera ieri per la Sicilia ancora in testa tra le regioni per numero di contagi da Covid e con nuovi ingressi in Terapia Intensiva che portano il totale dei pazienti a 102. L’Isola, nei giorni scorsi, ha sfiorato la zona gialla salvandosi per un soffio. I parametri fissati a giugno stabiliscono che per decidere il colore delle regioni si deve tenere conto del numero dei ricoveri in area media e Rianimazione. Diversamente, con quelli vecchi basati sul numero dei positivi, ll passaggio alla fascia di rischio superiore sarebbe stato forse automatico. Ad ogni modo, nei giorni precedenti alla Cabina di regia di Roma, di venerdì scorso, l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aveva diffuso dei dati che rivelavano lo sforamento dei dati fissati a giugno. A sorpresa la zona bianca in Sicilia e nel resto dell’Italia.
Intanto continuano ad aumentare contagi e ricoveri e il presidente della Regione Nello Musumeci, lancia di nuovo il suo appello alla popolazione invitando tutti a vaccinarsi. “Più delle parole, forse, possono i numeri – dice. E allora eccoli quelli di oggi (ieri per chi legge, ndr) giorno in cui registriamo altri 17 ingressi in Terapia Intensiva, che fanno salire a 102 (il bollettino diffuso dal ministero le persone attualmente ricoverate. Sono donne e uomini che il Covid-19 ha attaccato duramente e che rischiano – è duro dirlo ma è la drammatica verità – la vita”.
“I numeri, dicevamo: ben 78 di loro non sono vaccinati. In degenza ordinaria il trend non cambia. Dei 729 attuali degenti, 552 non hanno fatto neppure una dose di siero.
Appelli, iniziative speciali, open day, testimonianze di esperti, di chi di Covid è malato o di chi è guarito. Tutte le strade abbiamo percorso in questi mesi per far sì che i siciliani si vaccinassero”.
“Rinnovo l’appello a tutti i siciliani – conclude il governatore – e mi attendo molto dalla esecuzione della ordinanza che da oggi (ieri per chi legge, ndr) è diventata operativa. Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. La maggioranza dei siciliani lo ha dimostrato ed è tempo che ciascuno prenda coscienza del dovere civico di proteggersi.
