Niente di nuovo all’orizzonte sui pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati in Libia l’uno settembre. Le famiglie dei pescatori mazaresi trattenuti, hanno più volte invocato l’aiuto della politica arrivando a manifestare davanti a Palazzo Chigi. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha invitato tutti i parlamentari nazionali ed europei eletti in Sicilia a fare il possibile per far tornare a casa i marittimi.
Saverio Romano, Francesco Scoma, il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, e una lunga schiera di politici siciliani hanno fatto sentire la loro voce per pungolare il governo nazionale. Adesso tocca a Vittorio Sgarbi che non esita a definire il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, “una cosa inutile”.
“Da due mesi – scrive su Facebook – 18 pescatori della flotta di Mazara del Vallo sono detenuti in Libia dalle milizie del generale Haftar. Quella cosa inutile del nostro ministro degli Esteri, Di Maio, nel febbraio di quest’anno, a proposito della Libia, aveva dichiarato: ‘L’Italia è tornata determinante’. E di Haftar, pensate un po’, aveva persino detto: ‘È sincero’ “.
“La ‘determinazione’ dell’Italia è tale che ci facciamo semplicemente ricattare. È chiaro che la trattativa per la liberazione dei pescatori non può essere delegata a un dilettante delle istituzioni qual è Di Maio”.
Leggi il post su Facebook: