Calci, pugni e minacce di morte alla moglie incinta. A Siracusa, per un uomo di 56 anni è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese. L’uomo ha l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 100 metri dalle ex moglie e dai figli e di non comunicare con loro con qualsiasi mezzo, epistolare, telefonico o telematico.
La misura scaturisce dai violenti e ripetuti episodi di violenza che il 56enne avrebbe messo in atto tra il 2017 e il 2019. Oltre alla violenza fisica, pure durante la gravidanza della donna, anche quella psicologica. Secondo gli investigatori, infatti, l’avrebbe perseguitata con telefonate e messaggi continui arrivando a inseguire lei e il figlio per strada con un’accetta in mano e minacciando di ucciderli.
“Tali condotte – dicono dalla Squadra Mobile di Siracusa – hanno ingenerato nella donna e nei figli un perdurante stato di ansia e di terrore ed il fondato motivo di temere per la propria ed altrui incolumità ed hanno determinato la necessità di applicare la misura cautelare”.
