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Trappola di fuoco sulle Madonie che vanno in fumo divorate dalle fiamme ormai da giorni. A farne le spese numerose aziende raggiunte dai roghi, animali uccisi dalla furia del fuoco, e panico per i residenti le cui abitazioni sono state lambite dagli incendi. Dopo gli episodi di ieri anche oggi le squadre dei vigili del fuoco, insieme alla forestale e alla protezione civile, sono impegnate senza sosta nelle zone maggiormente colpite di Geraci Siculo, Petralia, San Martino delle Scale e Monreale. Il vento di scirocco e il clima impietoso stanno contribuendo ad alimentare il tutto. Ettari di macchia mediterranea e terreni incolti sono stati bruciati. A causa del fumo e del buio, sono stati numerosi i canadair costretti a rimanere a terra ma che avrebbero dato un notevole contributo alle decine di uomini dei vigili del fuoco e del Corpo nazionale impegnati dalla notte scorsa a domare i roghi.
Ieri pomeriggio si è reso necessario evacuare una Rsa a Petralia Sottana, anche’essa interessata dai roghi insieme a San Mauro Castelverde, Piano Geli e Geraci Siculo. Gangi è andata distrutta giorni fa, decine di animali morti, aziende distrutte e il sindaco che ha fatto appello a rialzarsi e invitando i turisti a recarsi nella cittadina per una pronta ripresa. La Sagra della Spiga è stata annullata a causa dei roghi. Stamattina analoga situazione a quella della notte appena trascorsa. Sulle Madonie la moria di vacche rimaste intrappolate tra le fiamme sta causando il ricorso a interventi sempre più mirati ma il caldo che sta per avvicinarsi non aiuta. Ieri, infatti, la Protezione civile ha diramato un bollettino di allerta Rossa. Palermo la città più calda, attesi 42 gradi.
Non solo Sicilia: sono stati più di 400 gli interventi effettuati ieri dai vigili del fuoco nel Sud Italia per gli incendi boschivi, 100 in Calabria e in Sicilia. Impegnati 14 Canadair della flotta area del Corpo nazionale e 5 elicotteri. Squadre al lavoro in Calabria tra le province di Reggio Calabria (a Cittanova, in località Zomaro, Roccaforte del Greco e a San Luca), in provincia di Catanzaro, a Badolato, Borgia, Simeri Crichi, e nel cosentino, a Longobucco e Belvedere marittimo. In Sicilia mezzi aerei e squadre a terra sono stati impegnati per tutto il giorno.
