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Ponte sullo Stretto, tunnel bocciato. Giovannini: “In primavera il progetto”

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Il gruppo di lavoro “ritiene che sussistano profonde motivazioni per un sistema di attraversamento stabile” dello Stretto di Messina, anche in presenza del previsto potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi: “La valutazione sulla sua utilità andrà definita al termine di un processo decisionale che prevede inizialmente un progetto di fattibilità tecnico economica al fine di confrontare diverse soluzioni alternative” con quella del Ponte. Lo spiega il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, in audizione in commissioni Trasporti e Ambiente della Camera sul tema dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina.

Il gruppo di lavoro incaricato di valutare il sistema attraversamento stabile dello Stretto di Messina “ritiene sia più efficiente finanziare il sistema di attraversamento interamente e in modo trasparente a carico della finanza pubblica, anche in relazione ai benefici diffusi che l’opera avrebbe sull’intero Paese” e che “sia utile sviluppare la prima fase del progetto di fattibilità, limitando il confronto ai due sistemi di attraversamento con ponte a campata unica e ponte a più campate. La prima fase dovrà essere sottoposta ad un successivo dibattito pubblico”.

“Il sistema con ponte a più campate – aggiunge Giovanniniconsentirebbe di localizzare il collegamento in posizione più prossima ai centri abitati di Messina e Reggio Calabria, con conseguente minore estensione dei raccordi multimodali, un minore impatto visivo, una minore sensibilità agli effetti del vento, costi presumibilmente inferiori e maggiore distanza dalle aree naturalistiche pregiate”. Scartati invece il tunnel in alveo per “le considerazioni sul rischio sismico” e “il sistema con tunnel subalveo perché occorrerebbero delle gallerie di raccordo molto lunghe” che arriverebbero ad oltre 45 km senza interruzioni per quella ferroviaria (sarebbe la terza più lunga del mondo) e di circa 21 chilometri per quella stradale (sarebbe la seconda più lunga del mondo), soluzione che costringerebbe “gli utenti a passare lungo tempo in galleria”.

Sull’attraversamento dello Stretto di Messina la prima fase del progetto di fattibilità che confronti le due soluzioni individuate dal Gruppo di Lavoro – ovvero quella del ponte a una e a più campate – “potrebbe concludersi entro la primavera del 2022, così da avviare un dibattito pubblico, al fine di pervenire ad una scelta condivisa con i diversi portatori di interesse coinvolti”.

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