Di nuovo emergenza rifiuti a Palermo dove ci sono 300 tonnellate di rifiuti da raccogliere. Interi quartieri sono invasi dalla spazzatura, il caldo anomalo di questi giorni sta peggiorando la situazione con una condizione igienico sanitaria che rischia di esplodere da un momento all’altro. Monta la protesta dei cittadini che ieri sera, in via Tiro a Segno, hanno gettato l’immondizia in mezzo alla strada. Cumuli di spazzatura hanno invaso la carreggiata e bloccato la circolazione stradale.
Situazioni analoghe a Borgo Nuovo, Bonagia, Falsomiele, Villaggio Santa Rosalia. Previsto per oggi l’ennesimo incontro tra Rap, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti e i sindacati. Il presidente della società conferma la quantità di materiale non raccolto e auspica disponibilità da parte delle sigle per superare l’ennesima emergenza che attanaglia al città. “Stiamo già organizzando servizi aggiuntivi con i privati per cercare di diminuire il volume di spazzatura presente per strada”, spiega Girolamo Caruso. “Avevamo sottoscritto un accordo che ci consentiva di svolgere il servizio in modo efficiente. Purtroppo la decisione del consiglio comunale ha creato più di un problema”.
Palazzo delle Aquile, stop all’aumento Tari: salta la copertura per la Rap
Il riferimento è alla decisione del Consiglio Comunarle, due giorni fa, di dire no all’aumento della Tari che avrebbe consentito una copertura di 16 milioni di euro per la Rap. “Una vittoria di Pirro – aggiunge Caruso – visto che la prossima amministrazione spalmerà i soldi da recuperare non in tre anni, ma in due. Gli extra costi sostenuti dalla Rap dovranno essere pagati con la Tari, lo dice la legge“.
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