“Alfonso Giordano: un grande siciliano, magistrato integerrimo, un uomo libero”. Cosí l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, ricorda il magistrato scomparso. “Oggi se n’è andato il giudice Alfonso Giordano, un grande siciliano, un magistrato integerrimo, un uomo libero. Fu lui a presiedere il maxiprocesso alla mafia, che prese avvio nel febbraio del 1986 e terminò con una pioggia di condanne nei confronti dei principali capimafia e sicari di Cosa nostra”.
“Con quella sentenza, scrisse una pagina di storia indelebile che mai potrà essere dimenticata. Ho conosciuto il Presidente Giordano e per lui ho sempre nutrito una stima assoluta e incondizionata per il suo impegno scrupoloso da servitore dello Stato, sempre estraneo a smanie di protagonismo e fedele ai valori più puri della Giustizia”.
“Da Siciliani, non finiremo mai di ringraziarlo, per avere inferto il primo grande colpo mortale alla mafia e ai suoi codici criminali. A Stefano e ai suoi cari i miei più profondi sentimenti di cordoglio”.