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Sicilia “area arancione”, Razza: “Farneticazioni, non siamo in allerta”

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Istituire l’ “area arancione” in Sicilia, secondo l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, sarebbe stato un provvedimento privo di fondamento. Lo sostiene in un post su Facebook pubblicato alle 8,36 di questa mattina. Ieri sera, infatti, il premier Giuseppe Conte è andato in onda sulla tv nazionale per spiegare il nuovo Dpcm agli italiani e, tra le altre cose, ha annunciato la suddivisione delle regioni italiane in tre fasce di pericolo. Rossa (criticità alta), gialla (zone in cui i contagi sono ancora contenuti) e arancione (rischio medio-alto). In quest’ultima rientrano Sicilia e Puglia.

“Nella mattinata di oggi – scrive Razza nella propria pagina Facebook – mi confronterò con il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità in ordine alle ragioni che hanno determinato la ‘zona arancione’ in Sicilia. Leggo sulla stampa farneticazioni (qualche volta strumentali, qualche altra dettate dalla voglia di fare polemica a tutti i costi) in ordine all’occupazione dei posti letto in Sicilia e mi pare, quindi, indispensabile pubblicare il report settimanale utilizzato da Roma“.

Il documento, che si può consultare nella pagina ufficiale dell’assessore, mostra che non ci sarebbero state condizioni di necessità tali da istituire l’ “area arancione” nell’Isola.

Come vedete – aggiunge Razza – i nostri indici di occupazione erano ben al di sotto della soglia di allerta. E, riferendosi i dati alla scorsa settimana, essi non tengono neppure in considerazione il piano approvato dal Comitato tecnico scientifico che li aumenta ancora di più. Sono fatti, non analisi”.

 

Leggi il post su Facebook:


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