La Sicilia “non è soddisfatta” di come è stata gestita, a livello nazionale, la questione Astrazeneca e la possibilità di una seconda dose eterologa. A dirlo è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci intervenendo a Tagadà. “Non siamo assolutamente soddisfatti ma abbiamo sempre evitato di assumere posizioni in dissenso rispetto a quelle romane e del generale Figliuolo, con cui abbiamo collaborato molto bene – ha aggiunto – però non c’è dubbio che da Roma arrivano notizie contrastanti. Lasciare la possibilità di scegliere per la seconda dose fra un siero e l’altro, di cui uno è Astrazeneca, non ha aiutato né gli indecisi né i diffidenti. Avremmo preferito una risposta secca: questa è l’indicazione da Roma e questo dovete fare”.
Il governatore poi si sofferma sulla zona bianca in Sicilia, soddisfazione da parte del numero uno di Palazzo d’Orleans ma il timore fondato che senza la prudenza, l’allargamento delle maglie porti a fare un passo indietro. “Sono convinto che non siano i colori a dover determinare una condizione di sicurezza. La sicurezza si ottiene solo quando avremo completato la campagna di vaccinazione quando l’ultimo cittadino sarà sottoposto al siero”.
“Siamo in zona bianca ma si potrebbe tornare indietro. Oltre tutto – continua Musumeci – ci sono ancora alcune zone in cui il comportamento di alcuni mi ha costretto a firmare ordinanze per la zona rossa. Dobbiamo riprenderci la libertà ma dobbiamo farlo con prudenza“.