Morto per una lite stradale ieri a Partinico, nel Palermitano, la vittima si chiamava Gioacchino Vaccaro di 45 anni. Una tranquilla domenica si è trasformata in tragedia. Secondo il racconto fornito dai legali della famiglia, come riporta oggi gds.it, l’incidente sarebbe scaturito da un banale diverbio avvenuto a soli 300 metri dalla loro abitazione. Secondo la ricostruzione degli avvocati della famiglia della vittima, la signora Vaccaro sarebbe stata alla guida quando l’auto di uno dei fratelli Failla avrebbe iniziato a suonare insistentemente il clacson, sollecitandoli ad aumentare la velocità. La situazione sarebbe degenerata rapidamente: l’auto dei Failla avrebbe sorpassato quella dei Vaccaro, bloccandogli la strada.
Ne sarebbe nata un’accesa discussione ben presto sfociata in una violenta aggressione fisica. Il signor Vaccaro, la moglie e il figlio sarebbero stati aggrediti. Sempre secondo i legali, in un secondo momento sarebbe sopraggiunto un secondo fratello Failla, che si sarebbe unito alla disputa. La situazione sarebbe quindi ulteriormente peggiorata. Al termine della colluttazione, entrambe le famiglie sarebbero rientrate alle proprie abitazioni. Una volta a casa, però, Gioacchino Vaccaro ha iniziato ad accusare un malessere generale, lamentando forti dolori al petto e alla testa. Su consiglio del cognato, si è recato in ospedale, dove purtroppo è deceduto nella giornata di ieri.
La ricostruzione fornita dai legali della famiglia Vaccaro si discosta da altre due versioni dei fatti precedentemente circolate. Una di queste ipotizzava un rimprovero rivolto ai fratelli Failla per la loro velocità eccessiva, mentre l’altra parlava di una lite originata da una mancata precedenza stradale. I due giovani, che ieri sera si sono consegnati hanno trascorso tutta la notte presso la caserma dei carabinieri. La Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo del commerciante, per accertare le cause del decesso. Gli investigatori stanno passando al vaglio anche le immagini di alcune telecamere in zona per vedere se hanno ripreso il pestaggio.
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