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Boxe palermitana in lutto, è morto il leggendario Maestro Tomaselli della Castellini

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La boxe palermitana è in lutto per la scomparsa del maestro Franco Tomaselli, avvenuta all’età di 86 anni presso l’ospedale di Villa Sofia, a pochi giorni dal suo 87° compleanno. Con la sua morte, il mondo della nobile arte perde un pilastro, un punto di riferimento non solo per Palermo, ma per tutta la Sicilia, dove la sua passione e dedizione al pugilato hanno plasmato generazioni di campioni. Franco Tomaselli è stato il fondatore della storica palestra Nino Castellini di via Rubens, un tempio della boxe palermitana che ha visto nascere e crescere atleti di livello internazionale. La palestra, intitolata a Nino Castellini, campione italiano di pugilato tragicamente scomparso a soli 25 anni in un incidente stradale sulla Palermo-Mazara, rappresenta ancora oggi un simbolo di passione e sacrificio.


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Il fratello Giuseppe, anche lui maestro di boxe nella sua palestra nel quartiere Noce, ci ha lasciati nel 2016, a 83 anni, ma l’eredità di entrambi è viva nel ricordo degli sportivi e degli allievi che hanno frequentato il dojo della famiglia Tomaselli. Nel corso della sua lunga carriera, Franco Tomaselli ha dato vita a una vera e propria scuola di pugilato, facendo passare sotto la sua guida campioni come Pino Leto, Michele Orlando e Paolo Ferrara. La sua palestra è stata una fucina di talenti, un luogo dove la boxe non era solo un allenamento fisico, ma una vera e propria filosofia di vita, dove il rispetto, la disciplina e la forza di volontà andavano oltre i guantoni.

Per chi ha avuto l’onore di essere suo allievo, il maestro Tomaselli era molto più che un allenatore: era una figura paterna, un punto di riferimento umano e professionale. Numerosi sono i messaggi di cordoglio che in queste ore hanno invaso i social, in ricordo della sua figura, trasportando l’affetto e il dolore di chi ha avuto modo di conoscerlo. Tra questi, spicca il post di Paolo Ferrara, campione italiano dei Massimi Leggeri nel 2002 e 2005, che scrive: “La nobile arte, la boxe vera. Hai lasciato un grande dolore nel mio cuore maestro caro, eri come un padre per me. Grazie di tutto, uomo di sport vero”.

+++ In aggiornamento +++

 

 

 

 

 

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