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Nuovo Gaslini, oggi la posa della prima pietra del ‘Padiglione Zero’

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(Adnkronos) – Con la simbolica posa della prima pietra è stato ufficialmente dato il via questa mattina alla costruzione del ‘Padiglione Zero’ del progetto del Nuovo Gaslini, il cui concessionario è Zena Project (costituita da Cmb Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi (Cmb), Renovit Public Solutions e Arcoservizi). Per la conduzione del progetto, realizzato da Tecnicaer, l’Istituto Giannina Gaslini si avvale del servizio di Project Management Consulting di Rina – Proger. L’evento si è svolto alla presenza di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, Marco Bucci, presidente della Regione Liguria e di Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente della città di Genova. All’iniziativa hanno contribuito anche i ministri Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) e Giuseppe Valditara (Istruzione e Merito). 

A 87 anni dalla sua fondazione l’Istituto Giannina Gaslini si rinnova strutturalmente per trasformare l’Irccs ligure, già eccellenza a livello nazionale e internazionale, in un ospedale pediatrico che pone sempre più il bambino e la famiglia al centro del processo di cura. Il progetto prevede la costruzione di un padiglione ex-novo, il cosiddetto Padiglione Zero, che sarà destinato a tutte le funzioni di emergenza-urgenza a elevata intensità assistenziale e chirurgica, e la ristrutturazione di 5 edifici già esistenti, destinati alla media (padiglioni 17/18), bassa (padiglione 16) intensità e alla ricerca (padiglione 15), oltre alla morgue (padiglione 6). In un secondo momento – con risorse finanziare ancora da reperire – è prevista la rifunzionalizzazione dei cinque padiglioni (1, 2, 3, 12, 13) che verranno liberati dalle attuali attività clinico-scientifiche e saranno destinati ad attività socio-sanitarie, didattiche e/o di accoglienza in supporto alle attività sanitarie. 

Il progetto – riferisce una nota – offrirà importanti vantaggi per la sicurezza e l’efficacia dell’assistenza ai bambini, grazie alla nuova e più funzionale distribuzione spaziale dei servizi e dei reparti, che saranno organizzati per piattaforme assistenziali. Ciò comporterà un miglioramento delle collaborazioni tra gruppi professionali e disciplinari e una riduzione del rischio clinico causato dalla frammentazione dei servizi tra più edifici. Il Nuovo Gaslini, ed in particolare il Padiglione Zero, sarà dotato di tecnologie all’avanguardia tra loro integrate, attraverso l’impiego, ad esempio, di sistemi di monitoraggio che “lo seguano” nel tempo e consentano ai suoi professionisti di ottenere un quadro clinico davvero globale e aggiornato. 

La prima pietra dell’edificio, svelata questa mattina, è stata disegnata dallo street artist internazionale Andrea Ravo Mattoni e sarà un dettaglio di un grande murales che andrà ad adornare il Nuovo Gaslini. Durante il momento simbolico della posa della prima pietra il coro dei Mitici Angioletti, 15 bambini con un’età dai 5 ai 9 anni, ha cantato l’Inno d’Italia per gli ospiti presenti. Infine, in occasione dell’evento è stata anche allestita nel Padiglione 16 una mostra di disegni dei piccoli pazienti dell’Istituto Gaslini, curata dalle maestre della Scuola in Ospedale del Gaslini, che raffigurano come i bambini immaginano il nuovo ospedale. 

“Oggi assistiamo con emozione alla nascita di una nuova infrastruttura ospedaliera, un segnale concreto dell’impegno del nostro Paese nel garantire cure sempre più efficaci e accessibili – ha dichiarato Gemmato -. Celebriamo un momento di straordinaria importanza non solo per l’Istituto Giannina Gaslini e per la città di Genova, ma per l’intero si-stema sanitario nazionale. Il Gaslini, infatti, rappresenta un polo d’eccellenza che accoglie pazienti da tutta Italia, attestandosi come punto di riferimento per la pediatria nazionale e non solo. Questo progetto ambizioso è il frutto della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private, un modello virtuoso che dimostra come la sinergia tra diversi attori possa portare a risultati straordinari per la comunità”.  

“L’Irccs Gaslini è un orgoglio ligure e punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la pediatria – ha detto Bucci -. Crediamo che l’ammodernamento portato avanti dal progetto Nuovo Gaslini avrà un effetto positivo sulla capacità di assistere in modo efficiente i piccoli pazienti e le loro famiglie, in un ospedale sempre più a misura di bambini, in grado non solo di garantire loro prestazioni sanitarie all’avanguardia ma anche di farlo in un ambiente il più possibile accogliente. Il Nuovo Gaslini è dunque un elemento fondamentale del lavoro che stiamo portando avanti in tutta la Liguria per offrire ai nostri cittadini una nuova e più moderna rete ospedaliera”. 

“Questa nuova struttura ospedaliera – hanno sottolineato gli assessori regionali alla Sanità Massimo Nicolò e all’edilizia ospedaliera Giacomo Raul Giampedrone – avrà un effetto positivo sull’intero ecosistema pediatrico regionale attraverso il ‘Gaslini Diffuso’ che ricomprende tutte le pediatrie e neonatologie ospedaliere provinciali della Liguria. Darà anche un impulso fondamentale per un ulteriore crescita sul fronte della ricerca in ambito pediatrico a livello nazionale e internazionale. Dal punto di vista infrastrutturale, questo è il cantiere in fase più avanzata nella nostra regione, che vedrà realizzati complessivamente sei nuovi ospedali nei prossimi anni”.  

“Questo intervento renderà l’ospedale ancora più efficiente e moderno, con elevati standard innovativi per dare un’assistenza personalizzata ai piccoli pazienti e alle loro famiglie e contribuirà anche alla risistemazione dell’intera area circostante – ha evidenziato Piciocchi –. Da tempo l’Irccs necessitava di una veste nuova: oggi è stato compiuto un grande passo avanti. La posa della prima pietra del ‘Padiglione Zero’ proietta il Nuovo Gaslini e la città di Genova sempre più verso il futuro, mettendo al centro i bisogni delle persone, dei più fragili e dei bambini, che, da tutto il mondo, trovano in questa struttura di eccellenza internazionale, una risposta efficace grazie alle professionalità che con passione vi lavorano”.  

La ristrutturazione in atto fa parte del Piano Strategico 2021-2025, approvato dal Consiglio di Amministrazione su proposta della Direzione Generale dell’Istituto. Il Gaslini ha deciso di realizzare l’intervento di ammodernamento coinvolgendo le capacità progettuali e i finanziamenti di soggetti privati, ricorrendo al modello del contratto di concessione a operatori economici adeguatamente qualificati, mediante il ricorso allo strumento della proposta a iniziativa privata (PPP). La realizzazione del progetto è affidata a Zena Project per un valore totale dell’investimento di 180,74 milioni di euro e un importo complessivo del contratto di concessione, della durata di 22 anni, di 546,24 milioni di euro.  

“Oggi è una giornata significativa per la storia dell’Istituto Giannina Gaslini – le parole di Edoardo Garrone, presidente dell’Irccs G. Gaslini – A 87 anni dalla sua fondazione, poniamo la prima pietra del Padiglione Zero, che sarà un passaggio centrale della storia che il Gaslini scriverà nei prossimi anni. Un ospedale che, per come era stato pensato negli anni ’20 del secolo scorso, non risponde più alle esigenze della sanità moderna. La costruzione ex novo del Padiglione Zero e i progressivi lavori di ammodernamento negli altri edifici permetteranno al Gaslini di proiettarsi verso un futuro degno dell’eccellenza che il nostro Istituto ha saputo rappresentare in quasi 100 anni di storia. Il momento di sostenere il Gaslini è adesso. E da presidente di questo Istituto auspico che, insieme alla prima pietra del nuovo Padiglione Zero, oggi possa emergere un rinnovato impegno da parte di tutti ad investire per la salute dei bambini attraverso il Nuovo Gaslini. Non c’è investimento migliore”.  

“Per realizzare questo progetto, gli operatori del Gaslini hanno affrontato una sfida mettendo in campo capacità umane e professionali importanti, quasi straordinarie e voglio ringraziarli ad uno ad uno. Da un lato stiamo costruendo un nuovo ospedale dentro un istituto che, per tutta la durata dei lavori, manterrà ogni reparto pienamente funzionante – ha spiegato il direttore generale Renato Botti –; dall’altro, il Nuovo Gaslini prende vita grazie alla partnership professionale e finanziaria tra pubblico e privato in un complesso progetto di progettazione, costruzione e ristrutturazione edilizia, tecnologica e funzionale, seguito dalla gestione dei servizi energetici e di facility management, che è stato reso possibile da un Partenariato pubblico privato (Ppp). In pochi mesi siamo riusciti a passare dall’idea di costruire un nuovo ospedale, all’assegnazione della concessione a Zena Project e all’avvio dei lavori. Una rapidità che ci rende orgogliosi, perché dimostra come attraverso un partenariato ben gestito, anche una struttura pubblica come il Gaslini può rinnovarsi, senza spreco di risorse, senza perdere qualità e rispettando i tempi previsti. Il nuovo polo di ricerca, cura e formazione vuole essere un ospedale pediatrico esemplare per la salute di tutti i bambini in Italia e nel mondo, in grado di confrontarsi e dialogare con le strutture leader a livello internazionale”.  

Il progetto del Nuovo Gaslini – conclude la nota – è stato candidato per ricevere la certificazione LEED® dal Green Building Council statunitense. Il Leadership in Energy & Environmental Design è un simbolo di eccellenza nella bioedilizia riconosciuto a livello mondiale, in quanto promuove risparmi sui costi dell’elettricità, minori emissioni di carbonio e ambienti più salubri. È un riconoscimento internazionale utilizzato in oltre 140 Paesi che valuta le prestazioni ambientali e la qualità costruttiva degli edifici. 

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