VIDEO | Catania, maxi operazione antidroga a San Cristoforo: 18 arresti

Un’importante operazione antidroga a Catania ha portato all’arresto di 18 persone, tra cui 13 maggiorenni e 5 minorenni, accusate di far parte di un’associazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, denominata “Molosso”, è stata condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto del Nucleo Cinofili di Nicolosi e della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Catania e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. L’indagine, avviata nel giugno 2023 e culminata nei giorni scorsi, ha rivelato l’esistenza di un’organizzazione ben strutturata che gestiva il traffico di droga all’interno di un appartamento nel quartiere San Cristoforo.

I carabinieri, durante un servizio di osservazione, hanno notato un flusso continuo di giovani che entravano e uscivano da un edificio di via Salvatore Di Giacomo. Dopo aver fermato e controllato alcuni di loro, i militari hanno scoperto che avevano acquistato stupefacenti e hanno fatto irruzione nell’edificio, arrestando cinque persone e sequestrando sostanze narcotiche, materiale per il confezionamento e un sofisticato impianto di videosorveglianza. La base operativa del gruppo criminale era un appartamento ristrutturato con due porte blindate e un sistema di videosorveglianza che consentiva di monitorare costantemente gli accessi. La droga veniva scambiata attraverso una finestra per il passaggio di denaro e stupefacenti, evitando così che i clienti dovessero entrare nell’abitazione.

Inoltre, gli indagati avevano messo in atto un piano per spostare lo stupefacente in altri appartamenti “sicuri” del quartiere, utilizzando veicoli noleggiati per trasportare piccole quantità. L’operazione ha avuto un impatto significativo, portando alla confisca di oltre 23 chilogrammi di droga, tra cui 1,2 di marijuana. Complessivamente, il giro d’affari della banda è stato stimato in circa 162.000 euro al mese. L’indagine ha anche portato alla segnalazione di 62 acquirenti, tra cui 8 minorenni, e al sequestro di beni per equivalente del valore di circa 162.000 euro. Nonostante gli arresti in flagranza, gli investigatori hanno rilevato che la piazza di spaccio ha continuato a operare, adattandosi alle nuove difficoltà poste dalle forze dell’ordine. I carabinieri, infatti, hanno messo sotto stretta sorveglianza il quartiere, con l’obiettivo di prevenire ulteriori attività illecite e di smantellare definitivamente la rete di spaccio.

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