In particolare, dalle verifiche, effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici, è emerso che i decessi relativi alle denunce “si inserivano in un novero più ampio di casi analoghi avvenuti nel reparto ai danni di pazienti sottoposti a interventi di varia natura, a cui erano state installate valvole cardiache o bypass coronarici”, spiegano gli investigatori dell’Arma.
A seguito delle verifiche condotte sono state, inoltre, rilevate “numerose criticità in termini di salubrità degli ambienti operatori, con il superamento delle soglie di rilievo della presenza di agenti patogeni e altri microrganismi”.