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Da Baggio a Meloni, dal presidente Fifa a Schifani: tutti tristi per Schillaci

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“Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi. Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di Italia 90 vissute insieme. Fratelli d’Italia per sempre”. Queste le parole di Roberto Baggio sul suo profilo Instagram dopo la scomparsa di Totò Schillaci a 59 anni, eroe di Italia ’90, simbolo rimasto nel cuore e nella memoria di milioni di tifosi azzurri. Raggiunse l’apice della carriera proprio in occasione del Mondiale, laureandosi capocannoniere e trascinando l’Italia sino alla semifinale persa ai rigori con l’Argentina. In sua memoria verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma da oggi a tutto il fine settimana.

La camera ardente allo stadio Renzo Barbera.Per chi volesse dare l’ultimo saluto a Totò – si legge sul profilo Instagram di Schillaci – oggi e domani allo stadio Renzo Barbera sarà allestita la camera ardente”. “Ciao Totò sarai per sempre nei nostri cuori”, scrive la famiglia in una storia.

Serie A:Sua voglia emergere fonte ispirazione per giovani. La Lega Serie A e tutti i suoi Club si stringono ai familiari e all’intera comunità calcistica e dei tifosi italiani per la scomparsa di Salvatore ‘Totò’ Schillaci. Schillaci – ha dichiarato il presidente di Lega Serie A, Lorenzo Casini – è stato un campione che ha illuminato le ‘notti magiche’ dei mondiali di Italia ‘90, aggiudicandosi anche i titoli di capocannoniere e migliore giocatore della competizione. La sua voglia di emergere e arrivare ai massimi livelli nel calcio è stata e continuerà ad essere fonte di ispirazione per i tantissimi giovani che inseguono il sogno di giocare in Serie A”.

Meloni:Schillaci nel cuore degli italiani, buon viaggio campione”. “Ci lascia un’icona del calcio, un uomo entrato nel cuore degli italiani e degli amanti dello sport nel mondo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, il bomber delle notti magiche di Italia ’90 con la nostra Nazionale. Grazie per le emozioni che ci hai regalato, per averci fatto sognare, esultare, abbracciare e sventolare il nostro Tricolore. Buon viaggio, campione”, ha scritto su X la premier Giorgia Meloni.

La Russa. “Se quelle Notti furono Magiche il merito fu anche di Totò Schillaci e dei suoi tanti gol che regalarono agli italiani gioia e sorrisi lasciandoci ricordi bellissimi di quella Nazionale”. Lo scrive sui social, Ignazio La Russa, presidente del Senato. “Ai familiari la vicinanza mia personale e del Senato della Repubblica”, conclude.

Abodi: “Nei suoi occhi abbiamo saputo amare il calcio”. “Negli occhi di Salvatore Schillaci abbiamo saputo riconoscere e amare il calciatore e l’uomo, la passione e la tenacia, la voglia di riscatto e la normalità, il gol che diventa felicità”, le parole del ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi su X. “Totò ci lascia prematuramente e riemergono le immagini esaltanti e gioiose che hanno dato un senso a Italia 90 dove è arrivato all’improvviso e lasciato un segno che va ben oltre i sei palloni che ha mandato nella porta avversaria, festeggiando con l’esuberanza incontenibile che ha coltivato da bambino e custodito anche da professionista, tanto più vestendo la gloriosa maglia azzurra”, aggiunge, abbinando al post anche una foto dell’ex attaccante con la maglia azzurra mentre esulta. “Oggi si sono chiusi i suoi occhi, si chiude una pagina di storia, ma la storia, attraverso la memoria, è materia viva, come la sua gioia dopo un gol. Buon viaggio Totò!“, conclude Abodi.

Infantino:Da Palermo all’eternità”. “Gli occhi spalancati dopo i gol. Le corse a braccia alzate. Un salto lungo una carriera, da Palermo all’eternità. Caro Totò Schillaci, sei stato un grande re venuto dal popolo, una persona rimasta semplice nonostante la grandezza. Riapri gli occhi, ovunque tu sia. Corri. Intanto, noi, fischiettiamo l’inno di quella Coppa del Mondo Fifa: Notti Magiche, appunto”. Così il presidente della Fifa, Gianni Infantino, su Instagram in ricordo di Totò Schillaci. “Quel sogno che comincia da bambino/e che ti porta sempre più lontano/non è una favola e dagli spogliatoi/escono i ragazzi/e siamo noi. Non era una favola, era la tua storia. Non lo sapevano ancora, ma l’avevano scritta per te”, conclude il numero uno del calcio mondiale.

 

Schifani.Con Totò Schillaci –dice il presidente della regione Siciliana, Renato Schifani – se ne va un campione che è diventato l’icona del calcio italiano nel mondo. I suoi occhi sgranati per una decisione arbitrale non condivisa sono l’immagine simbolo dei Mondiali del 1990, dei quali fu assoluto protagonista grazie ai suoi goal che regalarono agli italiani le notti magiche rimaste nella memoria di tutti”.

“Schillaci è stato il simbolo della tenacia, della voglia di trovare un riscatto a una vita di sacrifici che è andata persino oltre al talento, consentendogli di costruire una grande carriera, partendo dal Messina fino ad arrivare a grandi club come Juventus e Inter e alla consacrazione in Nazionale. Totò ha amato profondamente la sua città, Palermo, operando nel sociale in favore dei giovani. Nell’onorare il ricordo di questo grande uomo di sport, rivolgo ai suoi familiari il messaggio di vicinanza e cordoglio mio personale e a nome di tutti i siciliani”.

Monsignor Lorefice.  “Con la morte di Totò Schillaci Palermo perde un simbolo di riscatto”. Così l’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice. “Un ragazzo di umili origini che riesce a farsi strada nonostante gli ostacoli e le tante ostilità incontrate lungo il suo cammino, fino a diventare una vera e propria icona dello sport nazionale. Non va dimenticato l’impegno per cercare di dare una possibilità ai giovani che cercavano riscatto o, più semplicemente, di coltivare un sogno. Penso all’attività di scuola calcio portata avanti nel centro sportivo Ribolla o alla mano tesa in favore dei giovani richiedenti asilo dell’Asante Calcio che accompagnò nell’esordio nel campionato di Terza Categoria. Il suo esempio ci conferma in una pastorale che aderisce alle istanze sociali del territorio e che richiede una corresponsabilità dei fedeli laici delle nostre Comunità parrocchiali e delle Aggregazioni laicali”.

Francesco Di Mariano.Ciao zio, ciao bomber“. Lo scrive sui social Francesco Di Mariano, nipote di Totò Schillaci, che gioca nel Palermo calcio. “Sono cresciuto nella tua scuola calcio, con l’idea di dovere arrivare ad alti livelli e partecipare a un mondiale e rendere fiero un popolo, farlo sognare proprio come hai fatto tu, ma questo non è accaduto, spero tu sia rimasto comunque orgoglioso di me. Hai affrontato questa malattia come un leone. Fino all’ultimo, proprio come facevi in campo”, scrive ancora Di Mariano.

Buffon.Hai regalato emozioni a un’intera nazione durante quella magica ‘Estate Italiana’, con quegli iconici occhi spiritati che nessuno dimenticherà mai. Ancora oggi, rivedendo certe immagini, sento i brividi e mi torna in mente il Gigi bambino che sognava, un giorno, di poter indossare quella maglia, emulandoti per spirito e passione. Un semplice grazie non sarà mai abbastanza per quello che ci hai fatto vivere. Ciao Totò”. Queste le parole del capo delegazione ed ex portiere della Nazionale, Gianluigi Buffon su Instagram.

Antonella Clerici.Con te se ne vanno le notti magiche della nostra giovinezza. Grande Totó, grazie per tutti i sogni”. Così Antonella Clerici su X commenta la morte di Salvatore Schillaci.

Simona Ventura.È incredibile che sia successo. Dal 1990, quando giovane cronista di TMC sono entrata di soppiatto nella clinica di Torino, dove tu idolo assoluto di quel mondiale eri corso per la nascita di Mattia, fino all’isola dei 2004 e infinite ospitate a @quellicherai2. Un altro pezzo del ‘nostro‘ calcio che se ne va… Troppo presto! Non ti dimenticherò mai“. Così, sui social Simona Ventura.

 

 


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