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Razionamento acqua a Palermo, spunta tabella dei quartieri ma è una bufala

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Dopo l’annuncio del piano di razionamento dell’acqua a Palermo, reso noto ieri 16 luglio dall’Amap, è spuntata sui social una tabella con le turnazioni quartiere per quartiere ma sarebbe una bufala. A mettere il punto alle voci incontrollate generate dal tam tam social, una nota dell’azienda, nel primo pomeriggio di oggi: “In merito alle notizie circolate via social network questa mattina relative al razionamento idrico, l’Amap smentisce che si tratti di una comunicazione ufficiale dell’azienda, così come incautamente riportato da un profilo privato”. Non viene però specificato quale sia il social network. Sempre oggi, il comunicato con cui il 16 luglio è stato dato l’annuncio di un piano di razionamento a Palermo è improvvisamente sparito dal sito ufficiale dell’azienda. Al suo posto eccone un altro: identico ma con la data di oggi.


Siccità, dal 22 luglio acqua razionata a Palermo: ecco il piano Amap


“Amap – continua la nota – smentisce, inoltre, che il contenuto riportato nel sopra citato post corrisponda al vero e si riserva di adire le vie legali nei confronti di chi, in un momento così delicato quale quello determinato dall’emergenza idrica, diffonde con qualsivoglia mezzo di comunicazione notizie false creando ulteriori disagi alla cittadinanza di Palermo.
Ogni notizia relativa a variazioni sulle attuali modalità di espletamento del servizio di erogazione idrica a Palermo sarà fornita da Amap agli utenti attraverso canali ufficiali e nei tempi più opportuni”.

Nel frattempo, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, pochi minuti prima che fosse diffuso il comunicato dell’azienda, ne ha diramato uno in cui si ha espresso disappunto nei confronti di Amap che, secondo il governatore “avrebbe dovuto adottare un approccio più collaborativo, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali nella ricerca di soluzioni alternative e più articolate. La decisione di procedere unilateralmente, senza un adeguato confronto e senza esplorare a fondo altre possibili contromisure, dimostra una mancanza di coordinamento che rischia di aggravare ulteriormente la crisi idrica”.

“Siamo convinti che una maggiore collaborazione avrebbe potuto portare a soluzioni più efficaci e meno impattanti per la cittadinanza. Pertanto, chiediamo che Amap ritiri il provvedimento sottoponendolo preventivamente alla Cabina di regia in modo da garantire una gestione più concertata e partecipativa, e che, nel contempo, il sindaco di Palermo valuti l’ipotesi di procedere alla sostituzione dell’amministratore delegato dell’Azienda, tra l’altro già scaduto”.

 

 

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