Emergenza rifiuti a Palermo, o si cambia registro o il servizio di raccolta verrà affidato ai privati. Parola del sindaco Roberto Lagalla ospite, ieri, della trasmissione Agorà su Trm. L’orizzonte temporale dell'”ultimatum” è l’estate, se per allora non ci sarà stato un cambio di passo “si metteranno in campo altre soluzioni”. Mai come in questi giorni, infatti, complici le Feste natalizie, la raccolta è entrata in affanno: intere vie del capoluogo sono invase dai rifiuti. Sacchi di immondizia sparsi per le strade e anche la raccolta degli ingombranti sembra andare a rilento. Lagalla ha detto di aspettarsi un “piano industriale” degno di questo nome” e di non voler abbandonare i vertici dell’azienda, la Rap, che “sono in sella soltanto da sette mesi”.
Palermo, Zisa invasa dai rifiuti: “Qui niente differenziata, ma ‘selezionata’”
Il primo cittadino è ben consapevole che, mai come in questo momento, l’immagine dell’Amministrazione comunale è legata al servizio di raccolta rifiuti. Per questo motivo, è stato molto chiaro nell’affermare che se non ce ne dovessero essere le condizioni, si ricorrerà all’esternalizzazione di alcuni servizi perché non “non è possibile rimanere legati all’azienda” se entro l’estate non si normalizzerà la raccolta e se non si raddoppierà la differenziata. E dopo l’ultimatum, arriva perfino lo spettro del commissariamento a cui Lagalla non si sottrarrebbe nel caso in cui non si trovassero soluzioni adeguate.
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