Un ragazzo di 17 anni avrebbe chiamato il 112 dicendo di avere ucciso Lino Celesia, il 22enne ammazzato la notte scorsa a colpi di pistola all’esterno di una discoteca in via Calvi a Palermo. Il ragazzo avrebbe detto di avere ucciso Celesia dopo un litigio e di trovarsi in via dei Cantieri. Coinvolti pure il fratello di 22 anni. Pattuglie di polizia e carabinieri sono arrivate nella zona indicata dal giovane dove sono state effettuate delle perquisizioni alla ricerca dell’arma usata per l’omicidio. Il ragazzo, infatti, ha detto alla polizia di avere gettato la pistola in mare. Intanto, sono stati posti i sigilli alla discoteca “Notr3” nei pressi della quale è avvenuto il fatto di sangue.
Gli investigatori pensano che ci possano essere dei collegamenti con le risse avvenute nel centro cittadino nei giorni scorsi. L’ultima in via Isidoro La Lumia, a colpi di pistola, nei pressi del luogo del delitto. Tutto sarebbe iniziato alla Vucciria, circa un mese fa, dove sarebbe rimasto coinvolto pure Celesia, ex giovane promessa del calcio che aveva militato pure nel Torino. Un ulteriore rissa, sempre vicino al “Notr3”, la notte tra il 9 e 10 dicembre. Poi la sparatoria di via La Lumia.
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Ora gli agenti stanno tentando di mettere in fila tutti gli indizi. Questa serie di episodi potrebbero essere quelli in qui sarebbe maturato il delitto che sarebbe iniziato con l’aggressione nei bagno della discoteca e poi proseguito in strada dove Lino Celesia ha trovato la morte. I colpi di pistola esplosi da un suo coetaneo lo hanno raggiunto al collo e al torace. Trasportato in ospedale è morto poco dopo il suo arrivo. Nel frattempo, oggi si è riunito in Prefettura, in via straordinaria, il Comitato ordine e sicurezza, presieduto dal Prefetto Massimo Mariani.
Presenti anche il questore Maurizio Vito Calvino, il Comandante provinciale dei Carabinieri, generale Luciano Magrini, il Comandante della guardia di finanza di Palermo, generale Domenico Napolitano, il neo comandante della Polizia municipale Angelo Coluccello, il sindaco Roberto Lagalla, l’assessore comunale Maurizio Carta e una rappresentanza di imprenditori. Aumento dei controlli delle forze dell’ordine e misure di contrasto contro quanti si rendono protagonisti di atti violenti in città: sono le misure concordate oggi nel corso dell’incontro.
“In relazione al gravissimo episodio di violenza avvenuto la scorsa notte in cui è rimasto ucciso il giovane Rosolino Celesia – dice la prefettura – a seguito di una rissa in discoteca, è stato concordato di potenziare la sinergia già esistente, aumentando l’attività di coordinamento tra le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale e gli esercenti dei locali del capoluogo, in un’ottica di collaborazione virtuosa ed incisiva. Saranno potenziati i servizi ‘alto impattoì già eseguiti in questo ambito territoriale, e saranno adottate, misure amministrative di deterrenza, quali ad esempio “Daspo” urbano, nei confronti di coloro i quali contravvengono alle regole del vivere civile”.
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