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Caso Albano, il Pd: “Non rinnega il padre boss, via dalla giunta regionale”

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“Le colpe dei padri non possono ricadere sui figli, ma da chi è chiamato a rappresentare la Sicilia non possiamo accettare zone d’ombra”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia Anthony Barbagallo in relazione alle anticipazioni della puntata di Report in cui l’assessore della Dc di Cuffaro, Nuccia Albano, non rinnega e non prende le distanze dalla storia e dalla figura del padre, il boss di Borgetto Domenico Albano.


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“Se umanamente possiamo capire i sentimenti di una figlia – continua Barbagallo – non possiamo, però, accettare parole ambigue da parte dell’assessore. Riteniamo moralmente grave quanto avvenuto e auspichiamo un intervento rapido del presidente Schifani affinché rimuova l’Albano. Non può esserci spazio in nessuna giunta di qualsiasi colore per chi non censura e si dissocia dalla storia più nera è orribile della Sicilia”.

A fargli da eco, il capogruppo del Pd all’Ars, Michele Catanzaro: “Il presidente della Regione Renato Schifani valuti con la massima attenzione l’opportunità di mantenere in giunta un assessore che, con le sue dichiarazioni, rischia di trascinare in una situazione irrimediabilmente ambigua le istituzioni siciliane. Durante il primo anno di governo ho conosciuto l’assessore Nuccia Albano apprezzando le sue qualità personali ma considero le sue recenti dichiarazioni incompatibili con il ruolo che ricopre all’interno della giunta regionale”. 

 

 


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