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VIDEO | Armi, estorsioni e risse in discoteca: 15enne imparentato col boss a capo della gang

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I carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato sette persone, tra cui un minorenne di 15 anni, accusati a vario titolo di estorsione, lesioni personali commesse in più persone riunite con utilizzo di armi, violenza privata, tutto con l’aggravante del metodo mafioso. L’ordinanza cautelare è stata emessa dal Tribunale per i minorenni. Secondo le indagini, svolte da febbraio a giugno 2023, si tratterebbe di “un gruppo criminale di giovani operante nel centro cittadino – spiegano dall’Arma – capeggiato da un congiunto di Andrea Nizza, responsabile dell’omonimo clan mafioso, articolazione della famiglia di cosa nostra etnea Santapaola-Ercolano”.

La gang, “avvalendosi della forza intimidatrice espressa dal predetto sodalizio, tra febbraio e maggio 2023, ha posto in essere una continua serie di vessazioni nei confronti del titolare e dei dipendenti di una discoteca ubicata nel porto di Catania, concretizzando una vera e propria ‘estorsione ambientale”. Gli indagati avrebbero imposto la loro presenza all’interno del locale, “spadroneggiando” con avventori e addetti ai lavori, sia per ottenere indebiti vantaggi patrimoniali, sia per affermare “il proprio potere di assoggettamento”.

In una circostanza il gruppo, con l’utilizzo di armi, avrebbe pestato a sangue due giovani coetanei “procurando ad uno di essi lesioni guaribili in 10 giorni”. Ne sarebbe quindi derivato un ingente danno per il titolare del locale “consistente non solo nel mancato incasso di ingressi e consumazioni, ma soprattutto nel deterioramento dell’immagine del suo esercizio, nella riduzione di clientela, e nella gestione dei dipendenti”.

 

 

 

 

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