Notte di sbarchi a Lampedusa, dove a partire dalla mezzanotte sono 578 le persone arrivate con 15 diversi approdi. Si aggiungono ai 435 giunti ieri quando sulla più grande delle Pelagie si sono registrati 14 sbarchi. Per tutta la notte è proseguita la staffetta delle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza dal molo Favaloro. Due gruppi di 4 e di 16 persone, invece, sono riusciti ad approdare direttamente sull’isola. Dopo un primo triage sanitario per tutti è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove, nonostante i trasferimenti massicci disposti dalla Prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale (oltre mile solo ieri), si trovano al momento oltre 1.400 ospiti.
In 600 oggi si lasceranno alle spalle l’hotspot per essere imbarcati sui traghetti di linea diretti a Porto Empedocle. Quarantuno persone sono state intanto tratte in salvo ieri sera dall’equipaggio dell’ong Mare*Go e affidate a una motovedetta della Guardia costiera che le ha condotte a Lampedusa. Nella notte l’equipaggio della nave umanitaria ha avvistato altre due carrette del mare: un piccolo gommone con 6 persone a bordo e senza motore funzionante e un barchino in ferro con 36 migranti.
“Aspettiamo da ore l’arrivo di un assetto della Guardia costiera italiana, ma sembra che nessun assetto sia disponibile – dicono dall’ong -. Perché l’Italia non ha mezzi sufficienti per i soccorsi in mare, ma li dona alla cosiddetta Guardia costiera della Libia per orchestrare i respingimenti?”.