Un Gps per pedinare Gianfranco Micciché. Il dispositivo sistemato sotto la scocca dell’auto dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana è stato scoperto ieri sera dallo staff del politico azzurro. “Una guaina nera con all’interno quattro batterie, collegata a un dispositivo con due antenne, una Gsm e l’altra Gps, al cui interno c’è una scheda sim con un numero contrassegnato a penna: 12049“, si legge nell’articolo di Piero Messina pubblicato su BlogSicilia.
L’ipotesi in un primo momento è che si trattasse di un ordigno. “Per fortuna non lo era”, dice Micciché, che aggiunge: “Sono stato in cinque governi nazionali e per venti anni sono stato al governo. Alcuni meccanismi li conosco, so come funzionano queste cose. E so pure chi lo ha fatto mettere”.