La vicenda legata alla spesa dell’evento “Sicily Women and Cinema“ finisce sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti che ha aperto una fascicolo. La rassegna che dovrebbe pubblicizzare la Sicilia attraverso, tra le altre cose, una mostra fotografica, al festival cinematografico di Cannes è finita al centro di un dibattito che, nei giorni scorsi, ha procurato l’intervento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha chiesto chiarimenti all’assessore regionale al Turismo, Francesco Paolo Scarpinato, circa la spesa di 3,7 milioni.
3,7 milioni euro per “Sicily Women and Cinema” di Cannes
All’Ars è stata sollevata la questione dai parlamentari del Pd che hanno, in un’interrogazione, hanno definito alcune cifre assegnate da Scarpinato “spropositate per una singola mostra“. Destinataria sarebbe stata la società società lussemburghese Absolute Blue. Secondo quanto elencato in alcuni capitoli di spesa contenuti nell’interrogazione sarebbero previsti infatti oltre “311 mila euro per lo shooting fotografico da realizzare in Sicilia, 2 milioni e 700 mila per l’affitto di ‘Casa Sicilia’ e lo svolgimento di ‘vari eventi a Cannes’, 227 mila euro per ‘spese d’agenzia’”.
Ancora “920 mila euro per ‘affitto salone e decorazione’, 306 mila per i pannelli pubblicitari, 511 mila per ‘animazioni e conferenza stampa’, 790 mila per la manodopera, ed infine 30 mila per le spese relative agli ospiti della Regione che andranno a Cannes”. Il presidente Schifani, in una nota, ha ricordato che “giovedì scorso aveva inviato una lettera all’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Francesco Scarpinato”, con la quale lo ha invitato “a fornire tutti i dettagli con la documentazione degli atti rispetto alle determinazioni assunte”.
“Sin da quando il quotidiano La Sicilia ha trattato la vicenda – aggiunge oggi Schifani attraverso un comunicato stampa – questa Presidenza si è premurata di chiedere all’assessorato competente una accurata relazione sul finanziamento, al fine di procedere ad una approfondita valutazione tecnica e politica. Nell’attesa di tale adempimento, riponiamo massima fiducia nei confronti dell’organo ispettivo della Corte dei Conti, alla quale assicuriamo sin da adesso la massima collaborazione”.