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Morte Pelé, Cristiano Ronaldo: “Addio al re”

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“Le mie più sentite condoglianze a tutto il Brasile, e in particolare alla famiglia del signor Edson Arantes do Nascimento. Un semplice ‘addio’ all’eterno Re Pelé non sarà mai abbastanza per esprimere il dolore che abbraccia in questo momento tutto il mondo del calcio”. Così su Instagram Cristiano Ronaldo ricorda Pelé, scomparso oggi a San Paolo all’età di 82 anni. “Un’ispirazione per tanti milioni, un riferimento a ieri, oggi, sempre. L’affetto che hai sempre dimostrato per me è stato ricambiato in ogni momento condiviso, anche a distanza. Non sarà mai dimenticato e la sua memoria resterà per sempre in ognuno di noi amanti del calcio. Riposa in pace Re Pelé”, aggiunge il 37enne portoghese, 5 volte pallone d’oro.


È morto Pelé, addio al monumento del calcio amato da tutti


Zoff.Mi dispiace particolarmente per questa grava perdita per il mondo del calcio, che da oggi è un po’ più povero. Ci lascia un campione unico, il più grande nella sua epoca e insieme a Maradona, il più grande di sempre”. Dino Zoff ricorda così Pelé: “Ci siamo incontrati e abbracciati diverse volte, c’è sempre stata cordialità tra di noi, era una persona a modo e per bene”.

Neymar. “Prima di Pelé, il 10 era solo un numero. Ho letto questa frase da qualche parte, in un certo momento della mia vita. Ma questa bella frase è incompleta. Direi che prima di Pelé il calcio era solo uno sport. Pelé ha cambiato tutto”. Neymar, numero 10 del Brasile di oggi, rende omaggio a Pelé. “Ha trasformato il calcio in arte, in divertimento. Ha dato una voce ai poveri, ai neri e soprattutto ha dato visibilità al Brasile. Il calcio e il Brasile hanno alzato il loro stato grazie al Re. È andato via ma la sua magia resterà. Pelé è eterno”.  

Capello.Ho avuto la fortuna di vederlo giocare, è stato il più grande. Paragoni con Maradona? Forse sono grandi di epoche diverse, ma per il periodo che ho vissuto e avendo avuto la fortuna di giocare contro di lui, anche se alla fine della carriera, ho potuto capire la sua immensa qualità. Lascia un grande segno nel mondo del calcio perché è stato uno di quelli che ha vinto più di tutti e non lo ha mai fatto pesare. Era uno modesto”. Queste le parole di Fabio Capellosu ‘O Rei’ Pelè. “Era super in tutto, un uomo dal quale c’era solo da imparare. Era da ammirare in tutti i momenti per la sua modestia”, ha sottolineato l’ex tecnico di Milan, Juve e Roma.

Gravina. “Un dolore enorme, oggi lo sport piange un grandissimo, perché Pelé era il calcio”. Queste le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina sulla morte del leggendario numero 10. “Anche grazie a lui, infatti, è diventato il gioco più amato e praticato in tutto il mondo. In lui milioni di persone si sono riconosciute in una bellissima storia di riscatto e di grande passione. La sua classe illuminerà per sempre i nostri occhi”, ha aggiunto Gravina.

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