Sarebbe l’ex coinquilino siciliano il 21enne arrestato ieri in Inghilterra perché sospettato dell’omicidio di Nino Calabrò e Francesca Di Dio. La coppia di fidanzati della provincia di Messina, 26 anni lui, 20 lei, sono stati trovati morti, il 21 dicembre, in un appartamento a Thornaby-on-Tees, vicino a Middlesbrough, nel North Yorkshire. Sulla vicenda indaga la polizia britannica che ha fatto calare il più stretto riserbo sull’inchiesta. Non è stato reso noto il nome del 21enne sospettato.
Nel frattempo, la diplomazia italiana ha aperto i propri canali di comunicazioni mediando tra investigatori e familiari delle vittime. Oltre all’ex coinquilino siciliano, ieri, è stato ascoltato anche un iraniano di 26 anni che in passato aveva condiviso l’appartamento con Calabrò che era stato raggiunto dalla fidanzata per le festività natalizie.
Il 26enne era di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre Francesca Di Dio di Montagnareale. Calabrò si trovava in Gran Bretagna per motivi di lavoro, si era infatti trasferito per delle opportunità di impiego nell’ambito della ristorazione, ma aveva anche superato un corso di croupier a Catania e lavorava presso il Grosvenor Casino di Stockton. Viveva nel Regno Unito ormai da tre anni. A dare l’allarme alle forze dell’ordine, alcuni amici della coppia insospettiti dal fatto che da giorni i due non rispondevano alle telefonate.
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