VIDEO | Regionali in Sicilia, vince Schifani: le prime dichiarazioni

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“Questa è una vittoria di tutto il centrodestra, i partiti regionali raggiungeranno la soglia del 5 per cento e contribuiranno con i loro esponenti a sostenere il mio governo. Di questo sono particolarmente felice”. Queste, le prime dichiarazioni di Renato Schifani, vicino a ricoprire carica di presidente della Regione Siciliana, durante la conferenza stampa al Grand Hotel delle Palme, a Palermo. Mancano ancora decine di sezioni ma il distacco con il secondo candidato governatore, Cateno De Luca, è troppo ampio perché venga raggiunto. “Voglio ringraziare Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini. Ci sarà una maggioranza qualificata e non leggera come qualcuno adombrava”.

“Il governo Musumeci ha lavorato bene, occorre continuare a farlo ma con un metodo diverso. Mi confronterò continuamente con la mia maggioranza, su cui conto molto, in chiave paritaria, e che ha smentito la nomea del voto disgiunto, non mi pare ci sia stata una fuga nei confronti di altri soggetti in corsa”. Ma la notizia più importante che è uscita fuori dalla conferenza stampa e l’istituzione di una “conferenza di servizi, composta da uomini dello Stato, ex magistrati, possibilmente non siciliani” per sconfiggere le infiltrazioni mafiose nel Pnrr. “Devono però essere estranei al nostro territorio. Noi vogliamo che vengano fatti i controlli”.

L’opposizione. “Non chiuderò mai le porte all’opposizione. Si può aprire una stagione di confronto costruttivo. Gli attacchi facevano parte della campagna elettorale, credo che ora siano stati messi da parte”.

Ponte sullo Stretto. “Lo vuole il centrodestra nazionale così come quello regionale, sarà una realtà ovvia. Voglio dare lavoro ai nostri giovani e questo si può fare attraverso investimenti privati guardando all’interesse economico e all’ambiente”.

La nuova Giunta. “I tempi? Rispetterò i tempi previsti e la porterò in assemblea. Farò degli incontri bilaterali chiedendo ai partiti di darmi delle rose di nomi, mi farò una idea complessiva di livello ampio”.

Caro bollette. Alla domande della cronista che gli chiede un parere sul “caro bollette” Schifani risponde che “per quanto attiene ai poteri della Regione, faremo la nostra parte. Guardo con attenzione all’autonomia energetica dell’Isola, come ad esempio i progetti Cassiopoea e Argo”. 

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