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FOTO| Incendi a Pantelleria, ancora focolai in zona Gadir: “Pista dolosa”

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Pantelleria brucia. Dopo il vasto incendio divampato ieri sera sull’isola che ha devastato un’ampia zona dell’isola, ci sono ancora focolai nella zona di Gadir, da dove è partito il primo dei due incendi, ma non interessano abitazioni, come spiegano i Vigili del fuoco. Sul posto ci sono ancore squadre dei Vigili del fuoco che hanno presidiato la zona per tutta la notte, con personale giunto in elicottero. In azione anche i Canadair. “Nonostante le difficoltà e l’evidente dolo dell’atto i miei uomini sono stati all’altezza della situazione e il sistema di protezione civile nel suo complesso ha funzionato bene”, ha detto il Direttore Generale dei Vigili del fuoco della Sicilia, Ennio Aquilino.

“Dopo ore di interventi, 30 persone evacuate e a cui si è trovata sistemazione per la notte, dobbiamo dire un grazie a Vigili del fuoco, Protezione Civile, Corpo Forestale, Croce Rossa, Capitaneria di Porto, Carabinieri, Carabinieri Forestali per lo sforzo messo in campo. Solidarietà a quanti hanno subito danni e choc e sono dovuti evacuare da Gadir, biasimo e infamia per chi ha fatto tutto questo. Questa mattina ci apparirà chiara tutta la devastazione e i danni fatti. Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola”, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Pantelleria.

DANNI –Diverse tettoie in legno e gazebo di ville e dammusi sono stati distrutti dalle fiamme. Diverse anche le ville evacuate per motivi di sicurezza”, fa sapere la Protezione civile della Regione siciliana. “Sul posto sono arrivati uomini e mezzi dei Vigili del fuoco, Corpo Forestale regionale, volontari di protezione civile, Carabinieri e personale del Comune. Le unità forestali hanno operato sul versante nord della Cuddia di Gadir. Mentre sul versante mare hanno operato i volontari di protezione Civile del locale Gruppo Comunale”. “L’evoluzione dell’incendio è stato seguita per tutto il tempo dal Dirigente Generale del DRPC Sicilia, Salvo Cocina, in contatto costante con D’Angelo, direttore Emergenza della Protezione Civile Nazionale, con il direttore regionale Vigili del fuoco, Aquilino, con il Comandante del Corpo Forestale regionale e tutti gli enti coinvolti nel sistema”.

CANADAIR IN AZIONE – “Due canadair sono già al lavoro per spegnere gli ultimi focolai in una zona dopo è difficile operare da terra. Il vento è calato e anche le fiamme, il peggio sembra passato”. A dirlo, il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo che preannuncia il ritorno alla normalità e profila l’ipotesi dolosa degli incendi. resterebbe, infatti “il forte dubbio” che il rogo sia stato provocato da una mano incendiaria perché le fiamme sono partite  “da due punti distanti tra loro centinaia di metri”. Campo auspica che “a Pantelleria, come nel 2016, la natura possa coprire l’accaduto e si scoprano i ‘fenomeni’ di questo atto indegno”. 

 

 

 

 

 

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